Dal 14 al 16 giugno, si è svolto il consueto raduno nazionale della nostra scuola italiana, in un meraviglioso resort nei pressi del lago di Bracciano (RM), dove la natura è dolce e rigogliosa, grazie alla presenza di sorgenti di acqua da rocce vulcaniche.
Il tema del raduno è stata la comunione e l’approfondimento con la sfera di forza dell’attributo dell’Eros puro divino, declinato nelle maniere più sublimi e trasformative attraverso l’approfondimento e la presentazione di letture di carattere iniziatico sul dio Kamadeva.
Dal sanscrito, Kama significa “aspirazione erotica, sensuale, splendida, doppiata da un forte e complesso desiderio voluttuoso ma elevato”, mentre deva è il termine che si riferisce a divinità maschili.
Questo evento è stato molto speciale, poiché era la prima volta che si organizzava l’iniziazione in questa sfera di forza in Italia: 70 partecipanti, anche dall’estero, hanno preso parte con aspirazione e dedizione a questi 3 giorni di raduno, dove assieme a conferenze propedeutiche ad approfondire la comunione con la sfera di forza di Kamadeva, sono state fatte varie attività di gruppo, teatrali e di contatto con la natura.
Le rappresentazioni teatrali hanno portato sul palco vari partecipanti sia in performance individuali che di gruppo, con varie abilità condivise con il pubblico, fra cui il ballo, il canto, scenette umoristiche e anche rappresentazioni teatrali di carattere iniziatico.
Anche i giochi spirituali hanno avuto la loro parte, in un’altra serata, dove i partecipanti sono stati ripartiti in 4 gruppi diversi, chiamati a competere nella rappresentazione muta di alcuni Attributi di Dio, fra cui la Felicità, lo Svago, l’Istantaneità, l’Effervescenza di Dio e vari altri.
Altre attività hanno poi previsto esercizi sulla dinamizzazione sottile del cuore spirituale, attraverso esercizi da soli ma anche interattivi, in cui i partecipanti potevano esplorare profonde connessioni interpersonali con gli altri, risvegliando in se stessi alcune qualità spesso latenti. Le qualità più osservate sono state la compassione, il coraggio e la bontà.
Una peculiarità di questi raduni è proprio lo stato di condivisione e di fratellanza e sorellanza spirituale che si crea: si vive assieme per tre giorni, uniti da aspirazioni comuni, condividendo attività profondamente spiritualizzanti e momenti conviviali anche al di fuori del programma.
Ed ecco una foto con tutti i partecipanti al raduno