Nidra significa letteralmente “sonno” in sanscrito, e Yoga Nidra si traduce quindi come “sonno yogico supercosciente”.
È una forma di yoga che permette al praticante entusiasta, lucido e perseverante una graduale, straordinaria espansione del campo di coscienza.
Gli esercizi di questa branca dello yoga sono accessibili a chiunque ma nonostante siano molto semplici in apparenza, permettono l’ingresso in affascinanti stati di coscienza. Questi esercizi coinvolgono sempre processi di risonanza occulta con energie benefiche provenienti dall’ambiente.
Il corpo dello yogi è in uno stato di profondo rilassamento, sia fisico (muscolare e nervoso) sia nel suo universo interiore. Allo stesso tempo la sua coscienza rimane pienamente vigile.
Yoga Nidra, come percorso di evoluzione spirituale, ci conduce progressivamente dalla “superficie” della nostra coscienza, che solitamente è agitata, tesa ed estroversa, alla nostra natura interiore, profonda, o all’autentico “nucleo” del nostro essere, in uno stato di riscoperta, ricongiungimento e riconciliazione con noi stessi.

Effetti e benefici dimostrati dalla scienza
Tra gli effetti particolarmente rapidi di queste tecniche yogiche uniche elenchiamo il rilassamento profondo, l’eliminazione naturale dello stress, l’aumento della capacità di dinamizzare beneficamente il subconscio. Yoga Nidra elimina i blocchi energetici, amplifica la lucidità e la serenità. Porta ad un migliore controllo sul proprio essere, a tutti i suoi livelli. Come ogni altra forma di yoga, Yoga Nidra ha come fase finale il raggiungimento dello stato di coscienza cosmica, samadhi.
Le tecniche di Yoga Nidra sono molto più che attraenti esercizi di rilassamento. Per l’uomo comune il sonno rappresenta un’interruzione della continuità della coscienza. Questa “rottura della realtà” fa sì che il sonno ci derubi in qualche modo di ciò che abbiamo precedentemente realizzato, sperimentato o vissuto.
Alcuni risultati ottenuti praticando questa forma di yoga sono stati evidenziati anche dalla scienza moderna, con l’aiuto dell’elettroencefalografo – che misura le onde cerebrali, o della tomografia PET (Positron Emission Tomography) – che permette di studiare i cambiamenti che avvengono nell’organismo e l’attività del cervello, contemporaneamente alla misurazione della resistenza cutanea, della pressione sanguigna, ecc.
Diversi studi effettuati in Occidente hanno dimostrato, tra l’altro, che durante le tecniche di Yoga Nidra il cervello dei partecipanti all’esperimento emetteva onde theta (specifiche del sonno profondo senza sogni), sebbene la riduzione delle onde alfa (specifiche del rilassamento durante la veglia) era insignificante. In altre parole, lo stato di rilassamento specifico del sonno profondo era simultaneo alla lucidità specifica dello stato rilassato di veglia.
Continuità della coscienza
La tradizione yogica sottolinea l’enorme importanza di raggiungere lo stato di continuità della coscienza nella pratica spirituale. Yoga Nidra rende possibile, se padroneggiato, questa continuità di coscienza, anche durante il sonno. Ciò accelererà notevolmente il progresso spirituale di chi lo pratica.
Yoga Nidra o “lo yoga del sonno supercosciente” è, da questa prospettiva, associato in molte scuole di yoga allo stato di coscienza più elevato, accessibile solo agli yogi molto avanzati.

Yoga Nidra negli antichi testi spirituali
Nella mitologia indiana si dice che Yoga Nidra denoti lo stato di coscienza di Vishnu, il Grande Dio che incarna l’aspetto divino del Sostenitore Supremo o Sostenitore dell’Universo, alla fine del ciclo della creazione, quando tutta la manifestazione viene riassorbita nel “seme” (come potenzialità perfetta) all’interno della Coscienza di Dio.
Riferimenti allo Yoga Nidra compaiono nell’antica tradizione indù e nel poema epico Mahabharata, Libro 1, Capitolo 21.
“L’oceano delle potenzialità diventa il letto su cui Vishnu riposa alla fine di ogni Yuga (era cosmica) quando gode di Yoga Nidra – che significa lo stato di sonno profondo e superconscio raggiunto attraverso la meditazione.”
Nella Mandukya Upanishad, un breve e antichissimo testo yogico tenuto in grande considerazione nel sistema filosofico non dualista del Vedanta, vengono descritti i quattro stati di coscienza. Tra questi, viene descritto prajna o lo stato di sonno profondo, per chi vi entra consapevolmente durante il raggiungimento di Yoga Nidra, come una beatitudine cosciente e ininterrotta.
Nei tempi moderni, questa forma di yoga è stata promossa e successivamente resa popolare da un aspirante spirituale diretto del grande yogi Shivananda Saraswati chiamato Satyananda Saraswati che ha sviluppato una metodologia che includeva il rilassamento profondo, l’uso di mantra e suggerimenti benefici o autosuggestione.
Yoga Nidra è conosciuto anche nella tradizione buddista, soprattutto nel ramo che approfondisce le meditazioni di tipo Vipassana.
Nei corsi pratici della nostra scuola di yoga esoterico, fin dal primo anno di studio vengono insegnati i metodi dello Yoga Nidra, che sono supportati da suoni armoniosi, sensazioni o percezioni luminose, nonché proiezioni volontarie della coscienza. Il praticante yogi scopre così nello Yoga Nidra un modo accessibile, efficace e veloce per entrare in affascinanti stati di coscienza, che lo arricchiscono così notevolmente, da un punto di vista interiore.