Affrontiamo i piccoli o grandi stress della vita quotidiana ovunque: a casa, al lavoro o nelle nostre relazioni personali. Con il passare del tempo, il nostro corpo finisce per ribellarsi e iniziamo così a soffire di mal di testa, orticaria, tic nervosi, disturbi digestivi.
Continuiamo a proporvi alcune tecniche yoga semplici e veloci che ci aiuteranno a vivere più rilassati e pieni di energia benefica.
60 secondi per rigenerarsi
È molto utile praticare questo esercizio dopo una maratona o dopo una giornata che per noi è stata estenuante.
Tecnica del palming
Strofina i palmi delle mani velocemente e vigorosamente, in modo da avvertire su di essi un’intensa sensazione di calore. Poi copritevi immediatamente gli occhi, che saranno chiusi, con i palmi delle mani a coppa, senza toccarli. I palmi poi poggiano sulla parte inferiore degli zigomi e le dita toccano la fronte. Allora respiriamo facilmente e ci lasciamo sedare dal calore e dall’oscurità che si creano a livello dei bulbi oculari.
A causa dello stress, il sangue tende a concentrarsi a livello del cuore e del cervello, amplificando ancora di più lo stress e diminuendo la temperatura a livello della pelle. Generando una fonte di calore alla periferia della pelle, la tecnica palming esercita quindi un profondo effetto riequilibrante e detensionante.
4 minuti per liberarti delle tue ansie
Ti suggeriamo di praticare la seguente tecnica yoga prima di andare, ad esempio, dal dentista o per una visita medica di cui hai molta paura.
Tecnica di respirazione addominale
Consiste nel rilassamento più ampio possibile dei muscoli addominali, la cui contrazione molto spesso amplifica la sensazione di panico. Sedetevi a terra sulla schiena e appoggiate, ad esempio, un dizionario (o un altro libro spesso) sull’addome (per sentire al meglio il ritmo del respiro) e poi mettete una mano sulla fronte. Gradualmente, senza forzare affatto, accelera la frequenza respiratoria. Il torace sarà quindi immobile, ma si muoverà solo il diaframma. Fai una pausa e poi ripeti l’esercizio 5 volte.
Poiché i muscoli addominali sono ora rilassati, la respirazione diventa più ampia e profonda. Di conseguenza, la concentrazione di ossigeno nel sangue aumenta e allo stesso tempo diminuisce il livello di anidride carbonica, mantenendo la sensazione di ansia.
60 secondi per liberarsi dal nervosismo
Ti presenteremo ora un metodo yoga molto semplice che ti permetterà di calmarti in situazioni che generano panico, rabbia o eccitazione nervosa, che si creano, ad esempio, nei momenti in cui rimani bloccato in un ascensore, o su una strada con traffico congestionato.
Tecnica del respiro consapevole
Dopo un’inspirazione ampia e profonda, espira altrettanto profondamente, emettendo ad alta voce un grido come “Whoah!”. Agendo in questo modo, l’aria stagnante nei polmoni viene improvvisamente espulsa. Quindi inspira ed espira di nuovo, ma molto lentamente, emettendo lo stesso suono, finché non rimuovi tutta l’aria dai polmoni in questo modo. Ripeti questo semplice esercizio tutte le volte che desideri.
Questa tecnica yoga, che rilassa il diaframma, calma anche il respiro e permette di eliminare molto rapidamente l’eccesso di energia dannosa e il nervosismo.
Come vincere l’ansia da intervista in 5 minuti
Prima di un colloquio, un appuntamento romantico, una conferenza o un discorso tenuto davanti a un vasto pubblico, potete utilizzare con successo la seguente procedura.
La tecnica della Posizione della visita del sonno
In posizione seduta, piegati in avanti, con i gomiti appoggiati sulle cosce, lascia che le mani penzolino tra le ginocchia. In questa posizione, con gli occhi chiusi, è consigliabile concentrarsi intensamente sulla gola, esattamente nella zona in cui avviene la deglutizione. Quindi inspira profondamente ed espira il più completamente possibile, deglutendo quando non c’è più aria nei polmoni. Ripeti questo esercizio più volte.
Abbastanza rapidamente, sentiremo il nostro collo, che è la zona più colpita dalla trachea, rilassarsi lentamente. Una volta che siamo riusciti a rilassare il collo il più possibile, tutto il corpo inizierà a rilassarsi. Ci sentiremo allora molto più capaci di affrontare l’interlocutore che è solo apparentemente responsabile del nostro disturbo (esaminatore, mecenate, ecc.).