un articolo dell’insegnante di yoga Gregorian Bivolaru
Pura, eterna, immutabile e senza forma è la coscienza trascendente di Dio che tutto pervade. Lui, l’Uno, il trascendente, esiste di per sé. Nel suo essere divino e trascendente non c’è né oscurità né luce, e non c’è più alcuna forma di energia o materia. Non c’è suono, nessuna parola e nessuna manifestazione del mondo fenomenico. Solo Dio esiste in se stesso e per mezzo di se stesso. Dio è eterno e senza limiti. Egli è Colui senza inizio e senza morte. Non cambia mai. Dio è tutto. Egli è al di là di ogni tipo di dualità, perché è il Dio Assoluto e impersonale.
Dio non è toccato dal piacere e dal dolore, dal bene al male. Non può essere visto con l’occhio, ma la sua esistenza infinita può essere realizzata da chi medita profondamente su Dio, avendo sempre o quasi incessantemente un cuore pieno di devozione e di amore infinito per Lui. A tale adoratore, pieno di amore e perseverante, Dio offrirà la sua Grazia divina, che l’adoratore puro e sincero potrà percepire come se Dio stesse segretamente parlando, proprio nel suo cuore, la seguente chiamata divina:
“In me, Dio, ha origine tutta la manifestazione.
In me, Dio, tutto sussiste senza bisogno d’altro.
In me, Dio, c’è l’ineffabile vuoto beatifico che nasconde misteriosamente il mio essere infinito.
Il mio essere non ha limiti, perché l’eternità è il mio corpo divino.
Io, Dio, sono in realtà la dimora invisibile di ogni essere.
Apri il tuo cuore con grande ardore a me, che sono Dio, perché in me
è sempre presente l’estatica felicità delle meraviglie divine”.
In tal modo, Dio parla sempre ai suoi amati adoratori, per mezzo di queste parole misteriose, che semina nel cuore dei suoi devoti.
Shiva è una delle sfaccettature del Dio personale che si manifesta in una moltitudine di ipostasi. In tutte le sue forme, Shiva esiste identificato con il suo potere divino. Egli è quindi un altro volto del Dio onnisciente e onnipotente. Balla la sua divina danza cosmica in uno stato di suprema beatitudine divina. Attraverso la sua danza misteriosa, Shiva crea, sostiene e poi riassorbe il mondo nel suo essere, attraverso il ritmo dei suoi movimenti di danza. Shiva è quindi il distruttore delle limitazioni, colui che annulla le catene e che rimuove il dolore e la sofferenza per tutti i suoi adoratori puri e incrollabili. È Lui che offre a coloro che sono preparati il dono supremo della liberazione spirituale ultima che permette all’aspirante di fondersi nell’immensità dell’essere di Dio Padre.
Shiva è anche tutt’uno con il Sé Universale. Egli è dunque la vera essenza di ogni creatura. Shiva ci appare spesso come l’abitante e custode dei cimiteri e dei luoghi di cremazione. In realtà, Shiva è il maestro divino degli spiriti che hanno lasciato per sempre l’attaccamento dai desideri mondani per unirsi estaticamente con il Suo essere divino.
Tutte le anime (jiva) e tutti i mondi (loka) hanno quindi origine dall’Essere Supremo di Shiva. Tutto ciò che esiste nella Manifestazione esiste anche rispecchiato nell’essere di Shiva e tutto ciò che esiste è sostenuto anche da Shiva affinché poi tutto possa essere riassorbito nel suo essere divino. Shiva è quindi anche il supporto, la fonte e il substrato del mondo intero. Nelle ipostasi che compongono il suo gioco divino (lila), è la manifestazione della Verità, della Bontà e della Felicità. È il grande Guru di tutti gli dei e gli esseri celesti (deva). Egli è il grande modello divino di tutti gli esseri celesti (mahadeva).
Shiva è anche il pastore spirituale di tutte le creature. Lui, Shiva, è il Temuto, il Terribile, Colui che porta tra le mani il tridente insieme a tante altre spaventose e terribili armi che hanno lo scopo di offrire l’impulso spirituale a chi ne ha bisogno. Così Shiva ci appare nelle sue terribili ipostasi (viramurti), ma è il più amato e adorato. Egli è il mite e il buono, il benefattore di tutte le creature, il divino protettore di tutti gli esseri. Pieno di compassione, Shiva mostra a coloro i cui cuori sono pieni di amore e devozione per Lui, le sue ipostasi benefiche (bhogamurti), che ci aiutano a raggiungere Dio Padre. Sotto queste sembianze, è accessibile a tutti. Se il loro cuore è aperto, anche il peggiore e il più peccatore può avvicinarsi al suo essere divino,
Nell’ipostasi del Grande Guru, Shiva è la fonte di tutte le scienze e di tutta la saggezza. È lo yogi perfetto, il maestro divino di tutti i saggi, il modello invisibile e l’ispiratore di tutti gli yogi, il maestro spirituale di tutti i maestri, Mahaguru.
Shiva è anche il perfetto amante divino. Egli è il modello del coraggio e allo stesso tempo il divino protettore di tutti. È colui che rimuove gli ostacoli e fa sorgere la luce spirituale nella coscienza degli esseri umani.
Nel suo divino gioco cosmico, Shiva è completamente libero. Si manifesta sotto una moltitudine di ipostasi (lilamurti), assumendo sembianze diverse, a volte con un volto pieno di bontà, a volte con un’espressione terribile e spaventosa soprattutto per i malvagi.
Shiva dà vita a molte ipostasi nel Gioco divino della Creazione di Dio. Egli così lo mantiene nel divenire ed è sempre lui che ne spegne l’interesse in coloro che sono presi nelle reti del suo gioco, per farli penetrare nel suo Essere supremo attraverso la trascendenza, per scoprire così Dio Padre. Questo è Shiva quello dai mille nomi appartenenti alle sue mille ipostasi.